La branca della medicina legale, la cui evoluzione è andata a braccetto nel corso dei secoli con le evoluzioni delle conoscenze mediche e con i progressi in campo giuridico, denota antiche origini risalenti addirittura all’epoca delle popolazioni mesopotamiche.
Dal famoso Codice di Hammurabi, ad esempio, si può ricavare una prima affermazione del principio di responsabilità professionale, riscontrabile nella crudissima legge per cui “Se un medico ha eseguito un difficile intervento col coltello di bronzo e ha provocato la morte del soggetto, gli si tagli la mano”.
Fu però nell’epoca della civiltà romana che le questioni medico-legali presero maggiormente piede all’interno del tessuto sociale: il processo non portò alla nascita di una specializzazione vera e propria, ma si diffuse la consapevolezza che nell’ambito del diritto fosse necessario implementare conoscenze mediche.
È in questo contesto che si inserisce, nel II secolo D.C., la figura del greco Galeno, famoso per avere praticamente egemonizzato la medicina occidentale fino all’epoca rinascimentale con le proprie teorie.
Nella sterminata produzione letteraria del medico di Pergamo non è raro imbattersi in argomenti di natura legale, come alcune questioni sulla vitalità intrauterina del feto o addirittura sui casi di morte apparente (nell’opera “De prohibenda sepoltura in incerto morborum seu mortis dubiae genere”).
Il libro che segna la vera svolta è però il “De quomodo morborum simulantes sint deprehendendi”, totalmente incentrato sulla patomimia, ovvero sulla creazione cosciente di sintomi relativi a disturbi mentali e patologie fisiche con lo scopo di trarre vantaggio da un’errata diagnosi.
In quest’opera Galeno, oltre a insignire la figura del medico del ruolo di “arbitro” nello stabilire l’effettivo sussistere di tali condizioni, analizza diversi casi di mali simulati, concentrandosi in particolar modo sulle emottisi (l’emissione di sangue dalle vie respiratorie) ed evidenziando la possibilità che una persona possa essere capace di espettorare sangue senza soffrire di alcuna patologia polmonare.
Nonostante la ristrettezza delle branche mediche trattate e delle nozioni messe in gioco, si può però considerare Galeno (e il suo libro) come il capofila dell’evoluzione che ha portato alla nascita della moderna medicina legale, data la capacità del medico greco di utilizzare approfonditamente le proprie conoscenze scientifiche per osservazioni ricollegabili a una serie di principi giuridici.